Io ti auguro di vivere senza rendere nessuno tua vittima.
Io ti auguro di vivere senza sospettare o condannare, nemmeno a fior di labbra.
Io ti auguro di vivere in un mondo senza esclusi, senza rifiutati, senza disprezzati,
senza umiliati nè segnati a dito nè scomunicati.
Io ti auguro di vivere in un mondo dove ognuno abbia il diritto di diventare tuo
fratello e farsi tuo prossimo.
(J. Debruynne, Vivere - Edizioni Paoline)
La notte è protagonista nelle celebrazioni delle prossime festività: la notte di Natale e la notte di Capodanno.
È la notte che si riempie di luci e di fuochi; è la notte che accoglie e che si apre alla luce. Nella notte, in queste notti, è protagonista anche l’uomo, il suo desiderio di luce, di felicità, di festa, di gioia e di pace.
Tutti desideriamo offrirci un augurio; gli auguri si colorano di serenità e pace per tutti.
Le parole di Jean Debruynne che concludono una riflessione sul vivere, sull’uomo, siano parole per dirci ciò che ciascuno di noi si augura per se e per gli altri, di vivere in un mondo dove ciascuno possa essere tuo fratello.
Buon Natale e felice Anno nuovo.
Il Presidente, il Consiglio direttivo ed i professionisti della Fondazione MAC insieme.