Ascoltare
Ascoltare la famiglia delle persone con disabilità visiva o con pluriminorazione psicosensoriale è la prima azione della fondazione, è l’accesso ai servizi di questa, è caratteristica essenziale dell’incontro tra i suoi professionisti e le persone con disabilità e le loro famiglie.
Gli incontri in sede o a domicilio hanno cadenza periodica e programmata.
I genitori, gli operatori scolastici e sociali diventano protagonisti del progetto pedagogico, vengono, infatti, coinvolti attivamente nel percorso di elaborazione, di monitoraggio, di verifica e valutazione.
Informare
Informare la famiglia, gli insegnanti, gli operatori sociali o pastorali è il primo obiettivo dell’azione della fondazione; informarsi è il bisogno primariamente espresso dalle famiglie e da quanti operano e vivono con le persone con disabilità.
Accompagnare
Accompagnare è la modalità che qualifica gli interventi della Fondazione, che vuole essere nella famiglia e nella comunità una presenza che accompagna, ponendosi accanto ai genitori, ai parroci, agli insegnanti e a quanti operano e vivono con le persone con disabilità gravi.
In presenza delle disabilità gravi si cerca un punto di appoggio, un porto, un’ancóra e più spesso una bussola.
Orientare
Orientare è l’altro elemento essenziale della modalità di agire e di operare della fondazione. Essa si pone come un punto di riferimento che indirizza nella convinzione che “camminando si apre cammino”. Essenziale è la consulenza psicologica, pedagogica e sociale rivolta a genitori, professionisti e parroci.
Conoscere
Conoscere è essenziale per dare risposte.
Nell’azione pedagogica si procede all’analisi delle risorse del contesto familiare e territoriale, nonché, in primo luogo, della persona con disabilità. Studi e ricerche sono azioni proprie della fondazione sia in ambito sociale che psicopedagogico per poter elaborare progetti educativi coerenti e condivisi e per progettare soluzioni nella logica dell’inclusione e della reciprocità.
La conoscenza è premessa fondamentale per la formazione.
Formare
Formare è l’obiettivo dell’azione pedagogica e promozionale della fondazione; tutti acquisiamo dei comportamenti, assumiamo una forma nel nostro vivere.
A nessun uomo è preclusa l’acquisizione di comportamenti più o meno autonomi; la fondazione crede che anche le persone in situazione di disabilità gravissima hanno la possibilità di acquisire autonomie.
La formazione è premessa fondamentale per la promozione delle persone, per la loro inclusione e per una comunità aperta alle differenze.
La Fondazione cura l'organizzazione in ambito sociale ed ecclesiale di seminari, convegni di confronto, di ricerca e di formazione, organizza iniziative di formazione per l'uso delle tecnologie assistive per l'autonomia e per una lettura senza barriere e per facilitare l'accesso alla cultura di persone non vedenti. In collaborazione ai gruppi diocesani del M.A.C., cura anche la gestione di una biblioteca per non vedenti, dotata di libri in scrittura braille e di audiolibri.
Documentare
La documentazione è scelta qualificante dell'azione della Fondazione MAC insieme. Documentare è premessa ed esito per ogni efficace azione sia pedagogica che promozionale.
La documentazione è luogo di conoscenza, studio e ricerca su bisogni e buone prassi e di divulgazione di conoscenze e di informazioni.
È elemento fondamentale di metodo documentare i progressi nello sviluppo di un’azione pedagogica, cosi come nelle acquisizioni ottenute nelle evoluzioni di situazioni personali ed individuali.
La documentazione sia nei processi, sia nella ricerca, sia negli studi consente di porre in essere, in modo attivo, seminari di confronto e di ricerca anche tra istituzioni diverse, oltre che per la modulazione di buone prassi e per la loro divulgazione.
Promuovere
Promuovere è l’esito di tutta l’azione psicopedagogica nonché formativa e di ricerca della Fondazione.
Scopo di ogni azione è la promozione della persona con disabilità visiva o con disabilità complessa in situazione di gravità, della sua famiglia e delle comunità sociali ed ecclesiali in cui vive.
La fondazione interviene per l’acquisizione dell’autonomia personale delle persone con pluriminorazione attraverso interventi educativi e riabilitativi individualizzati e personalizzati, per l’acquisizione di competenze dei membri della famiglia, per una corretta relazione e comunicazione in presenza della disabilità grave. La promozione viene estesa alla comunità di riferimento, sia civile, sia ecclesiale, ai gruppi dei pari, alla scuola, ecc.
Vengono messe in atto iniziative promozionali per diffondere la cultura dell’inclusione, quali il premio don Brugnani - "Parrocchie Inclusive", il premio "Diana Lorenzani" per diffondere prassi educative inclusive di persone con pluriminorazione e il premio "Munoz" per diffondere le buone prassi dell’inclusione nella scuola.
Condividere
Condividere è condizione ed esito essenziale di ogni processo di promozione e di formazione che muove dalla convinzione che la relazione di reciprocità è determinante nello sviluppo dell’autonomia di ogni persona.
L’azione della Fondazione è tesa pertanto a sviluppare la condivisione come espressione della solidarietà e della prossimità con le persone con disabilità visiva o con disabilità complesse; riconoscere e accettare le differenze, le disabilità, è condizione determinante per ogni relazione positiva con l’altro. Le comunità sono in realtà le vere destinatarie delle nostre azioni.
Includere
Includere è l’approdo di tutte le azioni della Fondazione. Ogni processo educativo, formativo o riabilitativo deve produrre la migliore inclusione possibile nella famiglia, nella scuola e nelle comunità in cui ciascun uomo si trova a vivere qualunque sia la propria condizione.
Includere è l’unico senso dell’operare della Fondazione MAC Insieme.