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La Fondazione

Nell’azione pedagogica e promozionale, la Fondazione sceglie la comunicazione di esperienze per l'acquisizione di competenze e di conoscenze circa i modelli di buone prassi.

L'intervento si caratterizza per essere di natura psicopedagogica e sociale, assolutamente prossima alle persone e agli enti del territorio.

La metodologia prevede: osservazione educativa in sede e a domicilio, colloqui di orientamento pedagogico e psicopedagogico, parent training, campus residenziali per famiglie, seminari e conferenze, caratterizzati come workshop, su tematiche specifiche e focus Group, gruppi di studio e percorsi formativi per gruppi di genitori e operatori dei servizi.

Tutte le attività dirette alle famiglie e alle persone sono individuali o comunque quasi sempre rivolti alla singola coppia genitoriale; mentre le attività formative, confronto e ricerca sono proposte in gruppo.

La Fondazione ha proprie sedi operative in Campania a Salerno, in Sicilia a Siracusa; in Liguria a Genova; in Toscana a Pistoia; in Emilia Romagna a Granarolo Emilia (Bologna).

Il territorio di riferimento è prioritariamente quello della Campania e della Basilicata, principalmente nelle province di Salerno, Avellino e Potenza; della Sicilia, principalmente nella Provincia di Siracusa e, della Liguria, principalmente nella Provincia di Genova. L’azione nelle Marche e nell’Emilia Romagna muove dalla sede della cooperativa sociale centro braille San Giacomo.

Opera inoltre su tutto il territorio nazionale dove è presente il M.A.C. e, in collaborazione, con altre organizzazioni sociali o organismi ecclesiali.

La persona, la sua famiglia e la comunità diventano i luoghi entro cui stimolare il processo di inclusione. È di particolare importanza, infatti, prevedere un intervento il più possibile sistemico, teso a stimolare e ad attivare processi di inclusione. 

Bilancio sociale

 

Report

 

Il Consiglio direttivo della Fondazione viene nominato dal Movimento Apostolico Ciechi.

Per il quadriennio 2023/2026 compongono il Consiglio Direttivo: Simona Balistreri, Salvatore Bentivegna, Francesca Romana Busnelli, Francesco Marsico, Salvatore Nocera, Michelangelo Patanè e Francesco Scelzo.

Il presidente è Michelangelo Patanè ed il vice presidente è Francesco Scelzo.

La persona, la sua famiglia e la comunità diventano i luoghi entro cui stimolare il processo di inclusione. È di particolare importanza, infatti, prevedere un intervento il più possibile sistemico, teso a stimolare e ad attivare processi di inclusione.

La metodologia che appare più adatta a conseguire gli obiettivi previsti è quella della partecipazione.

Dal punto di vista istituzionale, interlocutore fondamentale oltre ai gruppi diocesani del M.A.C sono le famiglie che diventano punto di riferimento principale per promuovere e attivare percorsi inclusivi. Compito della Fondazione è aprire un dialogo con altri soggetti pubblici e privati allo scopo di svolgere un ruolo attivo nella rete dei servizi, concorrendo così a raccogliere le opportunità di crescita offerte dal sistema territoriale.  

Le finalità della Fondazione possono essere declinate in due obiettivi:

  1. porsi come "tramite" tra la famiglia e i centri di educazione, di formazione, di socializzazione, allo scopo di avviare e rafforzare percorsi di inclusione, delle persone in condizione di disabilità visiva e plurima;
  2. incoraggiare l'innovazione, la sperimentazione, la circolazione delle iniziative con l'obiettivo ultimo di favorire l'educazione, la pratica e quindi, più in generale, la socializzazione della disabilità.

I suddetti obiettivi saranno perseguiti tramite:

  1. il valorizzare la potenzialità dei servizi promozionali già avviati dal M.A.C.. Riconoscere e potenziare percorsi di promozione già esistenti, propri di un gruppo diocesano o di esperienze nate grazie all'apporto del M.A.C. stesso;
  2. il trasferire modelli già sperimentati di promozione di servizi, allo scopo di sostenere anche piccole iniziative di servizi e raggiungere un numero sempre più significativo di persone non vedenti, non vedenti pluriminorate, pluriminorate psicosensoriali, genitori ed operatori di istituzioni;
  3. il dare vita a percorsi educativi e formativi per l'orientamento dei genitori e di quanti a diverso titolo operano con le persone non vedenti, non vedenti pluriminorate, pluriminorate psicosensoriali e per la diffusione della cultura della solidarietà nella reciprocità.

Articolo 1

Il Movimento Apostolico Ciechi istituisce una fondazione denominata "M.A.C. insieme" avente la finalità di promuovere e favorire l'integrazione sociale ed ecclesiale dei minorati della vista e degli altri disabili nonché la formazione e l'aggiornamento di quanti operano con persone in situazione di handicap.

I Documenti

Ispirano e fondano l'azione sociale della Fondazione MAC insieme i medesimi valori del M.A.C.: dignità e responsabilità della persona umana; dimensione spirituale e storica dell'uomo; dimensione comunitaria e prossimità all'altro come singolo.

La Fondazione MAC insieme è  stata costituita per la gestione, l'attivazione e la realizzazione di progetti e di servizi alle persone non vedenti, non vedenti pluriminorate, pluriminorate psicosensoriali e alle comunità che traggono fondamento e ispirazione dalle finalità, dal carisma, dalla visione e dai valori propri del M.A.C.

Le attività della Fondazione MAC insieme vengono realizzate anche con i fondi provenienti dall'otto per mille destinato alla Chiesa Cattolica.

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